Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese di agosto 2023 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% su base mensile e del 5,5% su base annua, rallentando dal +5,9% di luglio. ⦁ La decelerazione del tasso di inflazione si deve prevalentemente al rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +7,0% a +5,7%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,6% a +5,9%), degli Alimentari non lavorati (da +10,4% a +9,2%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +1,2%), dei Beni durevoli (da +5,4% a +4,6%) e, in misura minore, degli Alimentari lavorati (da +10,5% a +10,1%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati da una moderata accelerazione dei prezzi dei Servizi relativi all’abitazione (da +3,6% a +4,0%) e dall’attenuarsi della flessione degli Energetici regolamentati (da -30,3% a -29,0%).
A differenza degli ultimi anni, nessun tema emblematico dominerà la Cop30 di Belém, che si…
"Il terreno di sconto di questo secolo sarà l'Africa". Lo ha detto il ministro della…
"Non esiste un futuro tecnologico se non hai le terre rare o minerali vari. Noi…
“Assoimballaggi ha organizzato questo convegno che ha voluto evidenziare criticità e opportunità legate al nuovo…
“L'ecodesign è da anni al centro dell'attenzione del legislatore europeo. Nel 2024 è uscito un…
Il presidente Usa, Donald Trump ha affermato che sta valutando la possibilità di concedere all'Ungheria…