“Le prospettive per l’inflazione nell’area dell’euro sono più incerte del solito, a causa della volatilità delle politiche commerciali mondiali”. Così la presidente della Bce, Christine Lagarde, dopo il vertice del Consiglio direttivo a Francoforte. “Il calo dei prezzi dell’energia e il rafforzamento dell’euro – aggiunge – potrebbero esercitare ulteriori pressioni al ribasso sull’inflazione. Ciò potrebbe essere rafforzato se l’aumento delle tariffe doganali portasse a una minore domanda di esportazioni dell’area dell’euro e se i paesi con sovraccapacità produttiva riorientassero le loro esportazioni verso l’area dell’euro. Le tensioni commerciali potrebbero portare a una maggiore volatilità e avversione al rischio nei mercati finanziari, che peserebbe sulla domanda interna e quindi anche sull’inflazione. Al contrario, una frammentazione delle catene di approvvigionamento globali potrebbe far aumentare l’inflazione facendo salire i prezzi delle importazioni e aumentando i vincoli di capacità nei paesi in via di sviluppo”.
"Buon incontro con John Elkann di Stellantis e Ferrari. La crescita del mercato dei veicoli…
Il primo ministro canadese Mark Carney ha annunciato che martedì si recherà a Washington per…
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, il Ddl Pichetto in materia di…
"Bisogna fare un lavoro importante, non solo sui social network, ovviamente, ma anche su tutte…
"L'Europa ha fatto già tanto, ma i risultati non sono quelli sperati dal punto di…
"L'industria culturale è una delle più grandi industrie d'Europa. Forse le persone non lo sanno,…