“Abbiamo passato l’estate con i fiumi in secca e ora basta una pioggia e il fiume esonda, qualcosa non torna. Significa che la manutenzione del territorio è stata completamente abbandonata. In ‘tempi di pace’ dobbiamo realizzare quelle opere di mitigazione per far sì che nel momento in cui arriva l’evento forte noi poi siamo in grado di resistere senza danni”. Lo dice, intervistato da GEA, Piero Farabollini, presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche.
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