“Con i cambiamenti climatici, comincia a venire a mancare la strada segnata, le irregolarità aumentano, si fanno strada i fenomeni estremi. Sono fenomeni molto più difficili da prevedere, non come qualità ma come quantità, prevedere l’alluvione nelle Marche di quella intensità e in quella specifica zona ristretta era impossibile”. Lo dice a GEA il meteorologo Paolo Sottocorona.
“I modelli matematici non erano in grado di prevedere quel tipo di fenomeno e tantomeno prevederlo lì e non 10 chilometri più in là. I centri metereologici seri non possono prevedere l’evento super estremo né come intensità né come localizzazione, per farlo ci vorranno ancora decenni”, precisa.
A differenza degli ultimi anni, nessun tema emblematico dominerà la Cop30 di Belém, che si…
"Il terreno di sconto di questo secolo sarà l'Africa". Lo ha detto il ministro della…
"Non esiste un futuro tecnologico se non hai le terre rare o minerali vari. Noi…
“Assoimballaggi ha organizzato questo convegno che ha voluto evidenziare criticità e opportunità legate al nuovo…
“L'ecodesign è da anni al centro dell'attenzione del legislatore europeo. Nel 2024 è uscito un…
Il presidente Usa, Donald Trump ha affermato che sta valutando la possibilità di concedere all'Ungheria…