Le due giornate piovose di fine aprile non sono bastate a risollevare il deficit di portata che ormai si registra da mesi sia sul reticolo idrografico principale che su quello secondario del Piemonte. I valori, come evidenzia Arpa, permangono ovunque significativamente al di sotto dei valori medi storici di riferimento. Gli scarti più significativi si registrano nel bacino del Sesia (-85%) stabile rispetto al mese scorso e del Tanaro (-81%) peggiorato di quasi 10 punti percentuali, ma anche sugli altri bacini si passa da -54% sul Varaita a -72% sulla Stura di Demonte. Di conseguenza anche lungo l’asta del Po la situazione rimane critica, peggiore rispetto al mese scorso; si registra, infatti, uno scarto di -79% a Torino e del -77% in chiusura a Isola S.Antonio (PV).
All’idrometro di Isola Sant’Antonio, che rappresenta la chiusura dell’intero bacino piemontese del Po, la portata media di aprile, pari a 107 mc/s (metricubi al secondo), in una classifica di portate mensili di aprile dal 1996 al 2022 per questa stazione, si posiziona al primo posto tra le più basse, seguita dal valore dell’anno scorso 2022, dove la portata media di aprile era stata 133 mc/s.
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