Fondamentale è poi il rafforzamento del ruolo di pianificazione dei sette distretti idrografici, il cui ruolo è indispensabile nella governance interregionale della risorsa idrica, soprattutto nella gestione delle fasi particolarmente siccitose.
La settima proposta si concentra sul sostegno alla presenza di gestori industriali e al conseguente superamento delle gestioni in economia: in media, al Sud, oltre il 30% delle gestioni idriche è privo di un soggetto industriale, contro il 7,2% del Centro-Nord; a fronte di una media di investimenti annui di 49 euro per abitante, nelle gestioni comunali in economia gli investimenti crollano a 8 euro per abitante.
Sarà infine necessario semplificare le procedure per la realizzazione degli investimenti, estendendo le semplificazioni ai progetti connessi ai servizi pubblici locali a rete, dal momento che nel nostro Paese le procedure autorizzative occupano oltre il 40% del tempo necessario per la realizzazione di un’opera infrastrutturale.
Nel 2023, i porti marittimi dell'Unione europea hanno gestito circa 3,4 miliardi di tonnellate di…
La Commissione europea ha "valutato i progetti di bilancio (Ddp) per il 2025 presentati da…
Negli ultimi 15 anni è triplicato il numero di migranti interni all'Africa, a causa di…
"Tutto costa, però sono convinto porterà il Ponte sullo Stretto porterà più soldi allo Stato…
"La salvaguardia degli assetti idro-geologici e la tutela ambientale sono alleate, amiche delle persone. Occorre…
"Siamo portati, istintivamente, a definire le calamità che si presentano come “naturali”. Quale senso va…