Lo stato di emergenza regionale in relazione alla situazione di deficit idrico in atto nel territorio regionale è stato dichiarato oggi dalla Giunta regionale nel corso di una seduta appositamente convocata dalla presidente Alessandra Todde. Lo scopo del provvedimento, che resterà in vigore sino al prossimo 31 dicembre, è quello di poter mettere in atto i necessari interventi per la gestione dell’emergenza attraverso ordinanze di protezione civile, adottate dalla Presidente della Regione, in deroga alla normativa regionale.
La delibera stabilisce che, con separati provvedimenti, si procederà allo stanziamento di ulteriori adeguate risorse per la gestione dell’emergenza in atto, rinviando a successive ordinanze di protezione civile la ripartizione delle risorse medesime tra i soggetti competenti sulla base delle analitiche quantificazioni dei fabbisogni.
Le direzioni generali dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, dei Lavori pubblici, della Protezione civile e dell’Agricoltura, ciascuna per quanto di competenza, predisporranno ora una specifica relazione tecnico illustrativa necessaria per attivare, qualora ne ricorressero i presupposti, la richiesta al Presidente del Consiglio dei Ministri per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale.
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