Che il conto della Direttiva Ue sulle Case green lo paghino i cittadino “non si può fare, perché gli italiani, soprattutto delle fasce meno abbienti, stanno già pagando, con circa 2mila euro a testa, un altro provvedimento di efficientamento energetico: il Superbonus 110%. E stavolta non è colpa dell’Europa, ma di qualche ‘allegro’ politico italiano”. Lo dice la premier, Giorgia Meloni, chiudendo la Conferenza programmatica di FdI a Pescara. “Parliamo di un provvedimento che ha consentito di ristrutturare gratuitamente, soprattutto, seconde case, case di pregio e persino castelli scaricando il costo sulle tasse di tutti, anche di chi una casa non ce l’aveva, per un peso complessivo, considerando tutti i bonus edilizio, di oltre 200 miliardi di euro. Circa 65 miliardi di euro in più di quanto ci costa l’intero Fondo sanitario nazionale in un anno”, aggiunge. “È la più grande patrimoniale al contrario mai fatta in Italia – attacca la premier -. La più grande manovra redistributiva della ricchezza dalle fasce più deboli a quelle più ricche. Poi ci si chiede perché la sinistra va così forte nei quartieri chic, pieni di ricchi”.
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