“La brutale distruzione” della diga idroelettrica di Nova Kakhovka, nel Sud dell’Ucraina occupata dalla Russia, “porta il bersaglio delle infrastrutture civili e dei civili in Ucraina a un nuovo livello senza precedenti e naturalmente l’Unione Europea condanna con forza questo attacco orribile e barbarico contro un luogo così cruciale dell’infrastruttura con le sue terribili conseguenze umanitarie e ambientali”. Lo ha dichiarato il portavoce del Servizio europeo per l’azione esterna, Peter Stano, durante il briefing quotidiano con la stampa, anticipando che a breve sarà rilasciata una dichiarazione ufficiale dell’alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, e del commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič. Stano ha ricordato che la distruzione della diga “avviene nel contesto dell’aggressione illegale russa in cui il presidente russo Vladimir Putin non esita a usare il cibo e l’energia come arma”. Per Stano l’evento di oggi è un “nuovo segno di escalation dell’aggressione”.
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