“I rischi per la crescita sono orientati al ribasso. L’incertezza sulle politiche commerciali, l’ulteriore escalation dei dazi o le tensioni geopolitiche potrebbero gravare sulla domanda e sulla crescita più del previsto. Questi fattori probabilmente supererebbero i possibili impatti positivi di un ulteriore allentamento fiscale imprevisto, qualora più Paesi aumentassero la spesa per la difesa. L’annuncio del 9 aprile di una sospensione dei dazi statunitensi costituisce un piccolo rischio al rialzo per le proiezioni del WEO di aprile 2025, in quanto riduce l’aliquota tariffaria effettiva sulle esportazioni dell’UE verso gli Stati Uniti”. Lo si legge nella dichiarazione conclusiva della missione 2025 sull’area euro del Fondo Monetario internazionale.
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