Il consumo di vino nell’Ue diminuirà di circa lo 0,9 % all’anno fino al 2035, attestandosi a circa 19,3 litri pro capite (in calo rispetto alla media di 21,2 litri nel periodo 2021-2025). Lo stima l’ultimo outlook della Commissione Ue, ricordando che il consumo interno è il principale sbocco per il settore vitivinicolo dell’Unione, con una quota del 66% nel periodo 2021-2025, mentre le esportazioni rappresentano il 20%. Alcuni dei principali mercati di esportazione dell’Ue (ad esempio gli Stati Uniti e il Regno Unito) stanno iniziando a registrare tendenze di consumo simili a quelle dell’Ue. Come risultato di queste tendenze, la produzione vinicola dell’Ue potrebbe diminuire ulteriormente dello 0,5% all’anno da qui al 2035, il che significa che entro il 2035 la produzione sarà scesa a 138 milioni di ettolitri. Un’altra ragione importante alla base del previsto calo della produzione è la riduzione prevista della superficie vitata dello 0,6% all’anno da qui al 2035, ipotizzando che le condizioni meteorologiche e quindi le rese medie rimangano stabili. Nel complesso, si prevede che le esportazioni dell’Ue diminuiranno dello 0,6 % e le importazioni dell’1,9 % all’anno da qui al 2035.
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