La OPEC+ è orientata a mantenere la strategia in atto, che prevede un aumento della produzione pari a 400.000 barili giornalieri su base mensile, senza ulteriori incrementi. Su questa situazione si è espresso Michele Marsiglia, presidente di FederPetroli Italia: “Purtroppo non esiste un collaudato sistema energetico che si interfacci con i Paesi membri dell’UE. Anni fa nacque il progetto dell’Energy Union, un’interconnessione tra le nazioni europee per il coordinamento degli approvvigionamenti e delle risorse energetiche che, però, non è mai decollata. Oggi, con il conflitto bellico in atto tra Russia e Ucraina, possiamo toccare con mano cosa voglia dire la mancanza di una politica energetica europea”. Con una previsione a breve medio periodo non troppo incoraggiante: “Il problema è lo spettro della stagflazione, ovvero una crescita rallentata mentre aumentano i prezzi al consumo. Se analizziamo i dati Istat sulle famiglie italiane, in particolare quest’anno tra le voci di spesa primarie c’è proprio il carburante. È un dato di fatto che un prodotto di notevole utilizzo come le benzine possa portare, nella fase di un’economia interna legata a eventi internazionali, a un impatto molto forte sulla dinamica dei prezzi”.
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