Le pratiche di produzione di alimenti “basati su cellule artificiali coltivate in laboratorio rappresentano una minaccia per gli approcci primari basati sull’agricoltura e per i metodi di produzione alimentare genuini che sono alla base del modello agricolo europeo”. E’ quanto scrivono in un documento Italia, Francia e Austria – con il sostegno delle delegazioni ceca, cipriota, greca, ungherese, lussemburghese, lituana, maltese, rumena e slovacca – per discuterne domani al Consiglio Agricoltura e pesca a Bruxelles tra le ‘Varie ed eventuali”. I ministri firmatari cercheranno di spingere la discussione contro queste “nuove pratiche che includono la produzione di carne con la tecnologia delle cellule staminali, che richiede tessuti di animali vivi”, ovvero contro la carne coltivata in laboratorio. “Lo sviluppo di questa nuova produzione di alimenti coltivati in laboratorio solleva molte questioni che devono essere discusse a fondo tra gli Stati membri, la Commissione, le parti interessate e il pubblico in generale”, si legge nel documento, di cui GEA ha preso visione. (Segue)
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