Sono in corso a livello UE “discussioni” su come affrontare finanziariamente il rincaro dei prezzi dell’energia e su come “potremmo giustificare un nuovo prestito”, sulla scia del Recovery Fund varato per la pandemia, o in alternativa su come fondi già programmati “potrebbero essere re-indirizzati”. Lo conferma la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, in una intervista concessa a GEA e a un gruppo ristretto di testate internazionali, rispondendo a una domanda sulla possibilità per l’Europarlamento, in quanto responsabile di bilancio insieme al Consiglio, di proporre un aggiustamento dell’attuale esercizio finanziario pluriennale dell’UE (2021-2027) per mitigare gli effetti della crisi energetica. “Sicuramente quello che dobbiamo fare è una lunga e accurata riflessione se questo quadro settennale è qualcosa che ci fa fare passi avanti come Unione, un modello con cui possiamo lavorare” in futuro. Perché – ha chiarito la presidente – gli ultimi due anni tra pandemia e guerra “hanno dimostrato che non è così”.
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