Da SUV 900 mln tonnellate CO2 nel 2021: annullati vantaggi auto elettriche

Le vendite di Suv termici di Hyundai-Kia, Volkswagen e Toyota annullano completamente i vantaggi climatici derivanti dai veicoli elettrici di questi stessi produttori. Lo segnala un rapporto di Greenpeace Asia alla vigilia dell’apertura della Cop28 a Dubai. “I più grandi produttori di automobili del mondo si stanno lanciando a capofitto nella produzione di SUV, spingendo il pianeta ancora di più verso la catastrofe climatica”, avverte Erin Choi di Greenpeace Asia.

Il rapporto dell’organizzazione ambientalista ricorda il forte aumento della quota dei Suv (gli ‘sport utility Vehicle’ tanto imponenti quanto inquinanti) nelle vendite totali dei principali produttori mondiali tra il 2013 e il 2022. Il loro numero in circolazione nel mondo è aumentato da meno di 50 milioni di esemplari nel 2010 a 330 milioni nel 2022, “vale a dire 1,3 volte il numero totale di veicoli immatricolati nell’Unione europea”, secondo il rapporto.
Tutti questi SUV hanno emesso sulle strade più di 900 milioni di tonnellate di CO2 nel 2021: se questa flotta automobilistica formasse un Paese, quell’anno si classificherebbe al sesto posto tra i Paesi più inquinanti al mondo. Secondo i calcoli di Greenpeace, le emissioni di CO2 derivanti dall’uso dei SUV della Hyundai-Kia della Corea del Sud, della Volkswagen tedesca e della Toyota giapponese (escluse le emissioni legate alla produzione di questi veicoli) ammontano a 298 milioni di tonnellate nel 2022. Allo stesso tempo, secondo questo rapporto, le emissioni di CO2 evitate l’anno scorso grazie all’uso di veicoli elettrici degli stessi produttori ammontavano a soli 9 milioni di tonnellate. Questo studio non si è basato sulle emissioni di CO2 generate durante l’intero ciclo di vita di un veicolo, che comprende in particolare anche la fase di produzione.

Ma le emissioni su strada sono responsabili dal “70 all’80%” del totale e nella maggior parte dei casi un veicolo elettrico genera anche meno emissioni di un veicolo termico durante l’intero ciclo di vita, ha sostenuto Greenpeace.
È ora che l’industria automobilistica smetta di fare greenwashing”, ha detto Choi. “Hyundai, Volkswagen e altri produttori devono ridurre le dimensioni delle loro flotte di SUV e allo stesso tempo elettrificare” le loro vendite.
Greenpeace vede negativamente anche la tendenza crescente dei SUV elettrici, perché questi modelli hanno un’impronta di carbonio maggiore rispetto ad altre auto elettriche, in particolare perché la loro produzione richiede più acciaio.

Valentina Innocente

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