L’Italia rimarrà in balìa di correnti instabili fredde da Nord almeno fino al 25 aprile, se non oltre: sono previsti frequenti temporali, specie al Centro-Sud, neve sulle Alpi e sugli Appennini fino a 1000 metri di quota, venti forti e temperature simil-invernali. Questo per una spinta anomala dell’Anticiclone delle Azzorre verso Nord-Est: nel corso delle prossime ore l’alta pressione si espanderà verso le Isole Britanniche, con il massimo centrato sull’Irlanda per almeno 7-8 giorni.
Con l’Anticiclone delle Azzorre in Irlanda, conferma Lorenzo Tedici, meteorologo del sito ilmeteo.it, non ci saranno barriere o ostacoli contro la discesa di aria polare dalla Scandinavia verso il Mediterraneo Centrale. Il primo impulso scandinavo attraverserà l’Italia nelle prossime ore dalle Marche verso il Sud, dopo aver colpito il Nord: le temperature crolleranno anche di 12°C sul versante adriatico scendendo sotto la media del periodo. I valori minimi caleranno nelle zone serene durante la notte, mentre le massime continueranno a scendere almeno fino a sabato quasi ovunque. Dal punto di vista delle precipitazioni avremo i fenomeni più intensi nel pomeriggio su Abruzzo, Molise e Sud peninsulare, localmente anche sul Triveneto. Giovedì scenderà la neve sugli Appennini oltre i 1000 metri: i fiocchi sono attesi dalla Toscana al Molise, seppur non particolarmente abbondanti. Neve anche sulle Alpi, con temporali a carattere sparso e calo delle temperature.
Questo primo impulso perturbato e freddo per il periodo lascerà il Paese venerdì 19 aprile in serata, allontanandosi verso la Grecia: saranno ancora protagoniste le piogge al Centro-Sud con fenomeni a tratti diffusi e persistenti. Anche la Sardegna vivrà una fase instabile e solo al Nord si apriranno ampie schiarite in un contesto più frizzante, specie al mattino. Le massime, dopo aver toccato domenica scorsa i 33°C anche al Nord, non supereranno nemmeno al Sud i 19°C. Durante il weekend arriverà un secondo impulso scandinavo: altra aria instabile provocherà temporali specie sulle regioni centro-meridionali; la barriera alpina favorirà qualche schiarita in più in Pianura Padana, associata però ad un maggiore raffreddamento notturno: si temono possibili gelate tardive, dannose per l’agricoltura. Anche alle porte di Milano si potranno sfiorare gli zero gradi.
NEL DETTAGLIO
Mercoledì 17. Al nord: instabilità pomeridiana sul Triveneto. Al centro: temporali e piogge più probabili sui rilievi e zone vicine. Al sud: tempo instabile.
Giovedì 18. Al nord: piovoso su Emilia Romagna, Lombardia e Triveneto. Al centro: molto instabile con rovesci. Al sud: tempo instabile con temporali specie sulle regioni peninsulari.
Venerdì 19. Al nord: soleggiato, nubi in aumento al Nord-Est. Al centro: maltempo fino al mattino poi schiarite. Al sud: tempo instabile con temporali diffusi fino al primo pomeriggio.
Tendenza: secondo impulso scandinavo in arrivo con tempo perturbato e freddo al mattino.
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