Categories: CronacaIn Primo Piano

Dall’anno più caldo al boom della domanda di carbone: i 5 record del 2023

Dal record di domanda di carbone alle temperature globali senza precedenti, ecco una carrellata di cinque record che hanno segnato il 2023.

TEMPERATURA GLOBALE AI MASSIMI STORICI. La temperatura media della superficie globale ha raggiunto livelli record nei primi 11 mesi dell’anno, secondo l’osservatorio europeo Copernicus: da gennaio a novembre, la colonnina di mercurio è stata in media più alta di 1,46°C rispetto al periodo 1850-1900. Di conseguenza, il 2023 sarà l’anno più caldo mai registrato in termini di temperature medie annuali.

RECORD DI CARBONE. La domanda di carbone non è mai stata così alta su scala globale, superando gli 8,5 miliardi di tonnellate, secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie), alimentata dal consumo delle centrali elettriche in India e Cina. Dopo questo picco, l’Aie prevede che il consumo globale di carbone diminuirà, grazie all’aumento delle energie rinnovabili e alla minore propensione della Cina. Il carbone è responsabile di circa il 40% delle emissioni globali di CO2 del settore energetico e industriale.

L’INDIA E’ IL PAESE PIU’ POPOLOSO. Secondo le Nazioni Unite, l’India ha superato la Cina come Paese più popoloso, con oltre 1,425 miliardi di abitanti. La popolazione cinese ha raggiunto il picco di 1,426 miliardi nel 2022 e da allora ha iniziato a diminuire, mentre quella indiana continua a crescere, secondo il Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite.

TASSI EUROPEI AI MASSIMI. Per frenare l’inflazione, la Banca Centrale Europea (Bce) ha alzato i tassi di riferimento per dieci volte di seguito, portando il tasso di riferimento al massimo storico del 4% a settembre, danneggiando i consumi, gli investimenti, il mercato immobiliare e, in ultima analisi, la crescita dell’eurozona.

L’ORO IL BENE RIFUGIO PER ECCELLENZA. All’inizio di dicembre, il prezzo dell’oro ha raggiunto il massimo storico di oltre 2.100 dollari l’oncia, svolgendo appieno il suo ruolo di bene rifugio di fronte alla prospettiva di un calo dei tassi di interesse statunitensi e all’instabilità geopolitica causata dalla guerra tra Israele e Hamas.

Elena Fois

Recent Posts

Prezzo gas tocca i massimi da un anno: la Russia chiude i rubinetti verso l’Austria

Che coincidenza. Il governo tedesco stoppa un carico di Gnl proveniente dalla Russia e Gazprom…

20 ore ago

Cop29, nasce Baku Climate and Peace Action Hub: c’è anche il Piano Mattei

La presidenza della Cop29 è stata incaricata di ospitare il Baku Climate and Peace Action…

1 giorno ago

Trasporti, Schlein: Italia paralizzata dai ritardi dei treni, governo chieda scusa

“Mentre Salvini straparla di qualsiasi argomento, perfino sui satelliti di Musk e sulla giornata della…

1 giorno ago

Lite Meloni-Schlein su Fitto. La dem: “Stallo creato da Vdl e Ppe, allargano a destra”

Non si placa lo scontro a distanza tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Questa volta,…

1 giorno ago

Fvg, Wwf: Petizione trilingue per il Tagliamento: è in pericolo con nuove opere

A seguito dell'appello degli esperti internazionali, 800 residenti in 35 diversi paesi, le associazioni regionali…

1 giorno ago

Ue, Tajani vede Weber: Necessario approvare nuova Commissione in tempi previsti

"Grazie a Manfred Weber e agli amici della CSU per il proficuo incontro di oggi…

1 giorno ago