“In presenza del mantenimento del livello dei prezzi dei beni energetici sugli elevati livelli del periodo per tutto l’anno in corso, il Pil italiano risulterebbe nel 2022 inferiore di 0,7 punti percentuali rispetto a quello stimato in uno scenario base in cui le quotazioni dei beni energetici rimanessero sui livelli di inizio anno. Questo risultato risulta in linea con i valori presentati nel Def”. Lo dice il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, in audizione davanti alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, in merito all’attività conoscitiva preliminare all’esame del Def 2022.
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