Il governo, attraverso la formula di rito letta dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, ha posto la questione di fiducia sul decreto Energia2, che contiene gli aiuti a famiglie e imprese contro il caro bollette e gli effetti della crisi. Al momento sono iniziate le dichiarazioni di voto. Il Movimento 5 Stelle ha annunciato che non parteciperà, in protesta per alcune misure, come il termovalorizzatore di Roma. Al termine dello scrutinio saranno tracciate le somme politiche del momento e il premier, Mario Draghi, deciderà quali passi compiere, ma non è escluso che, nonostante il possibile via libera dell’aula di Palazzo Madama, non salga al Quirinale, per un confronto con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Si gioca in buona parte sul tema infrastrutturale e sulla difesa del territorio la partita…
Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, Stellantis sottolinea che…
La spesa vale l'impresa, ma solo se tutti faranno la propria parte. Il vecchio adagio…
In una dichiarazione rilasciata venerdì, il G20, il gruppo delle venti maggiori economie del mondo,…
Diversificare, puntando anche su rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Con uno sguardo all'idrogeno e…
Non ci sono dubbi che da più parti ci sia una chiara tendenza ad accelerare…