Draghi all’Ue: “Abbiamo forza di risposta, ma dobbiamo agire come un unico Stato”

Sprona l’Unione europea ad agire, e velocemente, e i Ventisette a muoversi come un solo Stato, perché “non c’è alternativa“. Ruota attorno a un perno preciso il discorso al Parlamento europeo, a Bruxelles, dell’ex presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi: l’unità. “Se uniti, saremo all’altezza della sfida e avremo successo“, conclude il suo discorso.

Il ritmo dei progressi nell’intelligenza artificiale“, che sono rapidi e avvengono per la maggior parte “fuori dall’Europa“; “i prezzi del gas naturale” che “rimangono altamente volatili”; “l’ascesa della Cina” cui si aggiungono le “tariffe da parte della nuova amministrazione Usa”; la vulnerabilità del “nostro sistema di difesa, dove la frammentazione della capacità industriale lungo linee nazionali impedisce la scala necessaria“. I punti fragili emersi da quando il rapporto Draghi sulla competitività è stato pubblicato sono molteplici. “Ma il senso di urgenza di intraprendere il cambiamento radicale che il rapporto sosteneva è diventato ancora più forte“, precisa agli eurodeputati e ai rappresentanti dei Parlamenti nazionali riuniti per la settimana parlamentare europea. In tale contesto, dunque, per l’ex presidente della Banca centrale europea “è sempre più chiaro che dobbiamo agire sempre di più come se fossimo un unico stato” e la risposta deve essere “commisurata alla portata delle sfide” e “focalizzata sui settori che guideranno un’ulteriore crescita“.

Dunque, l’Ue deve creare le condizioni “affinché le aziende innovative crescano in Europa” e “ciò significa abbattere le barriere interne, standardizzare, armonizzare e semplificare le normative nazionali e spingere per un mercato dei capitali più basato sul capitale azionario“. E l’Ue deve “abbassare i prezzi dell’energia“, un “imperativo non solo per le industrie tradizionali, ma anche per le tecnologie avanzate“. Ciò significa riforma del mercato energetico; trasparenza molto maggiore nel commercio di energia; uso più esteso di contratti energetici a lungo termine e acquisti a lungo termine di gas naturale, massicci investimenti in reti e interconnessioni; un’installazione più rapida delle energie rinnovabili; investimenti nella generazione di base pulita e soluzioni flessibili. “Allo stesso tempo, dobbiamo garantire parità di condizioni per il nostro innovativo settore delle tecnologie pulite in modo che possa beneficiare delle opportunità della transizione“, osserva. Mentre sull’automotive specifica che “non si può forzare lo stop ai motori a combustione e, allo stesso tempo, non imporre, con la stessa forza, l’installazione di sistemi di ricarica e non creare le interconnessioni per farlo“.

Draghi promuove la Bussola della Competitività della Commissione – i suoi obiettivi sono “pienamente in linea con le raccomandazioni del rapporto” – ma sottolinea che “ora è importante che alla Commissione venga fornito tutto il supporto necessario” perché “le esigenze di finanziamento sono enormi” e “quella di 750-800 miliardi di euro all’anno è una stima prudente“. Perciò “dobbiamo emettere debito comune e deve essere per definizione sovranazionale“. Un punto su cui l’ex premier non ha dubbi. Così come non ne ha sul welfare: “Per avere una maggiore crescita della produttività, non è necessario distruggere il modello di welfare sociale“.

Su tutto, però, serve volontà politica. “A una riunione dell’Ecofin, tempo fa, ho detto: Dite no al debito comune, dite no al mercato unico, dite no alla creazione dell’unità del mercato dei capitali. Non potete dire di no a tutto”. Di cosa sia meglio fare “non ho idea. Ma fate qualcosa“, incalza.

Chiara Troiano

Recent Posts

Ucraina, Meloni: Italia insieme a Usa e Ue per pace duratura

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un colloquio telefonico con con il…

2 ore ago

Fs, Donnarumma: “Nei prossimi 10 anni previsti 100 miliardi di investimenti”

"Le reti ferroviarie italiane sono congestionate, è vero". Dopo mesi di disordini, Stefano Donnarumma fa…

4 ore ago

Nucleare a livelli record nel 2025, Pichetto auspica ok delega entro autunno

L’energia nucleare nel 2025 “è destinata a raggiungere livelli record”. Sarà dunque necessario affrontare le…

4 ore ago

Produzione pomodoro italiano in crisi: siccità e piogge hanno fatto crollare le rese

L’Italia, terzo produttore mondiale di pomodoro fresco destinato alle conserve, ha visto crollare nel 2024…

5 ore ago

Ponte Stretto, Salvini: Via ha dato ok. Chi dice di no ammetta che è scelta ideologica

“A nome dei centinaia di ingegneri che ci stanno lavorando, ricordo che il progetto del…

5 ore ago

Enea: Per la 1^ volta sotto 50% parco immobili Italia con classi energetiche basse

La prestazione energetica del parco immobiliare nazionale certificato nel 2023 è migliorata in modo significativo,…

6 ore ago