“L’Europa è interconnessa e può far fronte all’emergenza in caso di meno gas russo in arrivo: ma servono altri tre anni per costruire i rigassificatori”. Così, intervistato da Repubblica, Carlo Malacarne, ex ad e presidente di Snam. Per sostituire i 155 miliardi di metri cubi che ogni anno la Russia destina all’Europa servono rigassificatori, così che il gas possa arrivare dall’Africa, dall’Australia o dagli Usa. E “tre anni” è il tempo indicato dal manager per costruirne uno. “Per riadattare una nave meno – aggiunge – un paio di anni a meno di avere velocemente i permessi. In questo caso, il problema in più è che le navi di questo tipo in giro per il mondo non ce ne sono tante e per costruirle servirebbero comunque 2-3 anni”.
Si gioca in buona parte sul tema infrastrutturale e sulla difesa del territorio la partita…
Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, Stellantis sottolinea che…
La spesa vale l'impresa, ma solo se tutti faranno la propria parte. Il vecchio adagio…
In una dichiarazione rilasciata venerdì, il G20, il gruppo delle venti maggiori economie del mondo,…
Diversificare, puntando anche su rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Con uno sguardo all'idrogeno e…
Non ci sono dubbi che da più parti ci sia una chiara tendenza ad accelerare…