La commissione industria, ricerca ed energia (Itre) del Parlamento europeo ha respinto con 11 a favore, 50 contrari e 2 astenuti una proposta di obiezione all’ultima lista di progetti di interesse comune (PCI) e di mutuo interesse (PMI) adottata con un regolamento delegato dalla Commissione europea lo scorso 28 novembre. Di 166 progetti totali, otto riguardano anche l’Italia. Tra questi, due sono relativi all’idrogeno: il corridoio tra Italia-Austria-Germania e l’infrastruttura interna in Italia (attualmente nota come dorsale H2); poi ancora, l’Elmed, ovvero l’interconnessione tra la Sicilia e la Tunisia; l’interconnessione tra Corsica-Sardegna; il progetto di connessione di Malta alla rete europea con l’interconnessione con l’Italia a Gela; il ‘Callisto’, per lo sviluppo di un hub per lo stoccaggio di emissioni di CO2 gestito dall’Italia insieme alla Francia; l’interconnessione elettrica tra Lienz (in Austria) e il Veneto; e, infine, il progetto di stoccaggio offshore per le emissioni da Bulgaria, Croazia, Cipro, Grecia, Italia e Slovenia (via nave). L’obiezione era stata presentata per opporsi alla costruzione di alcuni di questi progetti inclusi che riguardano infrastrutture del gas, in particolare i gasdotti EastMed e l’interconnesione di Malta.
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