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Energia, Terna: Intesa con Greenpeace, Legambiente e Wwf per rete più sostenibile


Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, ha firmato nuovi Protocolli d’Intesa con le associazioni ambientaliste per lo sviluppo e la realizzazione di infrastrutture elettriche sempre più sostenibili, integrate nei territori e rispettose dell’ambiente e della biodiversità. Oggi a Roma la Presidente di Terna, Valentina Bosetti, il Presidente di Greenpeace Italia, Ivan Novelli, il Presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, e il Presidente di WWF Italia, Luciano di Tizio, hanno rinnovato e ulteriormente esteso per i prossimi 3 anni la collaborazione tra le parti, nata negli scorsi anni.
 
Nello specifico, la collaborazione tra Terna, Greenpeace Italia, Legambiente e WWF Italia mira a un sempre più ambizioso miglioramento della sostenibilità ambientale del Piano di Sviluppo decennale della rete di trasmissione italiana e del Piano Industriale di Terna, in ottica di decarbonizzazione del sistema elettrico, anche attraverso un concreto e costante dialogo e confronto istituzionale su materie e provvedimenti di reciproco interesse.
 
Gli accordi tra l’azienda guidata dall’amministratore delegato Stefano Donnarumma e le associazioni ambientaliste consentiranno di avviare un confronto sugli scenari energetici futuri e sulle innovazioni tecnologiche delle reti elettriche per il sostegno alle fonti di energia rinnovabile, sulla base degli obiettivi fissati dai pacchetti legislativi europei e delle direttive nazionali contenute nel PNIEC e nel PNRR. Inoltre, serviranno a porre l’attenzione sull’integrazione, nella pianificazione territoriale, delle altre risorse necessarie per la transizione energetica, ovvero sistemi di accumulo e fonti di energia sostenibile, in particolare gli impianti eolici offshore. Le intese si prefiggono l’obiettivo di incrementare, per quanto possibile, e di monitorare il livello di integrazione dei criteri ambientali all’interno del processo di Pianificazione Integrata dello Sviluppo della rete elettrica, anche valutando la definizione di nuovi indicatori prestazionali, laddove la normativa vigente non risulti sufficientemente sfidante dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Infine, le parti si impegnano ad agire sugli aspetti normativi che consentono l’accelerazione delle autorizzazioni delle opere infrastrutturali necessarie per traguardare la transizione ecologica nei tempi previsti dalle policy nazionali e nel rispetto dei requisiti di sicurezza e di qualità del servizio elettrico.
 
(Segue)

redazione

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