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Dl Energia: dalla lotta alla povertà energetica agli aiuti per le imprese e le famiglie

Dal contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, in seguito alla crisi che sta ricadendo su famiglie e imprese, al taglio oneri di sistema: quali sono le misure previste dal decreto Energia, convertito definitivamente in legge dopo il via libera del Senato.

VIA ONERI DI SISTEMA

Ad Arera è assegnato il compito di provvedere ad annullare, per il secondo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW, e alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.

POVERTÀ ENERGETICA

Con decreto del ministro della Transizione ecologica, sulla base dei dati forniti dall’Osservatorio nazionale della povertà energetica, viene adottata la Strategia nazionale contro la povertà energetica. Fissando gli obiettivi indicativi periodici per elaborare, a livello nazionale, misure strutturali e di lungo periodo e integrare tutte le azioni in corso e quelle programmate nelle diverse politiche pubbliche per contrastare in modo omogeneo ed efficace il fenomeno. Lo schema di strategia sarà sottoposto a consultazione pubblica.

CREDITO DI IMPOSTA

Contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti dalle imprese a forte consumo di energia elettrica, per i costi subiti per kilowatt-ora della componente energia elettrica. La misura, sotto forma di credito di imposta, è riconosciuta qualora questi costi, calcolati sulla base della media del primo trimestre 2022, abbiano subito un incremento superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il beneficio è pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022.

IMPRESE

Anche alle imprese a forte consumo di gas naturale viene riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, pari al 15% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas stesso – consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2022 e per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici – qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media riferita al primo trimestre 2022 dei prezzi di riferimento del Mercato infra giornaliero (Mi-Gas) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (Gme), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito allo stesso trimestre del 2019.

AUTOTRASPORTO

Viene incrementata di 20 milioni di euro per il 2022, l’autorizzazione di spesa per il Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori. Inoltre, aumenta di 5 milioni (sempre per il 2022) la spesa per la deduzione forfetaria di spese non documentate per il settore. Per promuovere la sostenibilità d’esercizio del settore del trasporto di merci su strada, viene riconosciuto alle aziende con sede legale o stabile organizzazione in Italia, che operano nella logistica e trasporto delle merci in conto terzi (per l’anno 2022), nel limite massimo di spesa di 29,6 milioni di euro, un contributo sotto forma di credito d’imposta nella misura del 15% del costo di acquisto al netto dell’Iva del componente AdBlue necessario per la trazione di mezzi di trasporto di ultima generazione. Per le imprese che operano con mezzi di trasporto ad elevata sostenibilità ed alimentazione alternativa a metano liquefatto, è previsto un credito di imposta pari al 20% delle spese sostenute, al netto dell’Iva, per l’acquisto di gas naturale liquefatto.

RINNOVABILI

Il decreto, con le modifiche introdotte nell’iter parlamentare, prevede che, nel caso in cui la modifica non sostanziale degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a fonti rinnovabili comporti un incremento della potenza installata e la necessità di realizzazione di ulteriori opere connesse senza incremento dell’area occupata, le opere connesse sono autorizzate mediante la stessa procedura semplificata applicabile all’intervento non sostanziale. Inoltre, vengono modificati alcuni parametri inerenti i siti degli impianti eolici relativamente agli impianti su una unica direttrice o dislocati su più direttrici e si introduce una nuova misura dell’altezza massima dei nuovi aerogeneratori h2 raggiungibile dall’estremità delle pale. La norma modifica l’articolo sulle procedure di comunicazione, verifica e autorizzazione connesse all’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

ISOLE VERDI

Consente la rapida realizzazione della linea di investimento 3.1 (Isole Verdi) della missione 2 del Pnrr e di raggiungere entro il 31 dicembre 2026 la copertura totale del fabbisogno delle isole minori non interconnesse attraverso energia da fonti rinnovabili.

FOTOVOLTAICO IN AREE AGRICOLE

La norma introduce deroghe al divieto agli impianti solari fotovoltaici con moduli collocati a terra in aree agricole di accedere agli incentivi statali per le fonti energetiche rinnovabili (Fer). Inoltre, sono ammessi negli impianti di produzione di biogas e di biometano i sottoprodotti provenienti da attività agricola, da allevamento, dalla gestione del verde e da attività forestale e i sottoprodotti provenienti da attività alimentari ed agroindustriali.

SUD

Viene riconosciuto un contributo, sotto forma di credito di imposta, in favore delle imprese che effettuano investimenti volti ad ottenere una migliore efficienza energetica ed a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili anche tramite la realizzazione di sistemi di accumulo abbinati agli impianti fotovoltaici, nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il contributo è attributo fino al 30 novembre 2023 nel limite di 145 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023.

GAS NATURALE A PREZZI EQUI

È previsto l’avvio da parte del Gse, assieme alle società controllate del gruppo, su direttiva del ministro della Transizione ecologica, di procedure per l’approvvigionamento di lungo termine di gas naturale di produzione nazionale dai titolari di concessioni di coltivazione di gas.

AUTOMOTIVE

Per favorire la transizione verde, la ricerca, gli investimenti nella filiera del settore automotive finalizzati all’insediamento, alla riconversione e alla riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, in linea con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni nocive per l’ambiente e di sviluppo digitale, nonché per la concessione di incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti e per favorire il recupero e il riciclaggio dei materiali, istituisce un fondo nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico con una dotazione di 700 milioni di euro per l’anno 2022 e 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030.

Nadia Bisson

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