Una maggiore efficienza energetica, attuata grazie a una nuova strategia nazionale per rendere il sistema italiano più resiliente sicuro e competitivo. Proxigas, associazione di riferimento del settore gas, non si fa trovare impreparata alla sua prima Assemblea pubblica e alla presenza dei maggiori stakeholder dell’energia illustra il suo position paper dal titolo ‘Prospettive e ruolo del sistema gas tra sicurezza e competitività a supporto della transizione energetica’. “L’abbassamento prezzi del gas (tornato ai livelli precedenti alla guerra in Ucraina) non deve farci perdere il senso di urgenza. Il prossimo inverno sarà il banco di prova“, sottolineato il presidente Cristian Signoretto. Partendo da questo assunto, quindi, Proxigas ritiene che vada valorizzato il sistema dei gas anche per salvaguardare il percorso di transizione energetica, e deve essere costruito un nuovo ruolo strategico per l’Italia come hub energetico europeo per sostenere la competitività del nostro sistema produttivo. Il sistema dei ‘gas’, ovvero l’insieme di metano e dei gas rinnovabili, potrà garantire la flessibilità necessaria a gestire la variabilità insita nel processo di transizione energetica e consentirne la concreta attuazione. Per questo, sostiene l’associazione, serve investire nelle infrastrutture e nella produzione nazionale di gas, biometano ed idrogeno.
E’ d’accordo il ministro Gilberto Pichetto Fratin. “In questo momento storico di grandi conflitti e cambiamenti, la filiera del gas ha assunto una importanza strategica per il nostro Paese e il gas avrà sempre più importanza anche nel futuro”, spiega il titolare dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. “Il gas sarà l’ultima fonte fossile che abbandoneremo perché è la meno inquinante e sarà fondamentale nei prossimi anni per accompagnare il Paese nella transizione ecologica evitando di ricorrere, come sta accadendo altrove, a fonti più impattanti sull’ambiente come carbone e petrolio. Il gas fornisce al sistema energia quella cintura di sicurezza per le fonti rinnovabili che consentono – insieme – di raggiungere gli obiettivi sfidanti di transizione che abbiamo di fronte“.
Nei prossimi mesi, per gestire i fabbisogni energetici italiani in un contesto di evidente complessità, saranno necessariamente da privilegiare misure praticabili e tempestive ma, nel frattempo, è necessario pensare a una nuova politica energetica. Per Proxigas, la soluzione si articola in tre rami: rendere più resiliente il sistema energetico italiano – diversificandolo – per garantire la sicurezza delle forniture energetiche, indispensabile a sostenere lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese; promuovere liquidità ed efficienza dei mercati energetici italiani per sostenere la competitività del nostro sistema produttivo ed offrire a tutti i consumatori prezzi accessibili; salvaguardare il percorso di transizione energetica, garantendone l’attuazione.
In Italia, la domanda di gas naturale nel 2021 è stata di circa 75 miliardi di metri cubi, soddisfatta solo per il 4% dalla produzione domestica – circa 3 miliardi di metri cubi, un quinto dei 17 miliardi di metri cubi prodotti nel 2000 – sebbene sul territorio nazionale e nelle relative acque territoriali siano stimate riserve di gas naturale per oltre 110 miliardi di metri cubi. Nel dettaglio per Proxigas, il nostro Paese vanta già la seconda capacità di produzione di biogas a livello europeo e potrebbe beneficiare di una spinta sostanziale alla conversione a biometano, in particolare agricolo, grazie a quanto previsto anche nel Pnrr, arrivando a disporre di circa 6 miliardi di metri cubi al 2030, pari a circa l’8% dell’attuale domanda gas nazionale. Tra i vettori molecolari l’idrogeno può garantire flessibilità al sistema energetico assorbendo l’overproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e decarbonizzare i settori ‘hard to abate’. Per questo, sarà da sviluppare in maniera sinergica ed integrata con l’infrastruttura elettrica nazionale, valorizzando anche l’infrastruttura gas. “Nell’attuale congiuntura internazionale ancora delicata, e di cui non si intravede ancora chiaramente una soluzione, deve prevalere il senso di responsabilità da parte di tutti e la determinazione a lavorare assieme per il paese nella consapevolezza che ciascuno, i decisori politici come i player economici, devono fare la propria parte per il bene dell’Italia“, chiosa il ministro Pichetto considerando il comparto “un alleato strategico per la crescita dell’Italia” di cui “difenderemo le ragioni anche in sede europea spingendo per eliminare rigidità normative“. “La strada è tracciata – promette – state pur certi che questa volta, nel Governo e nel Ministero troverete ascolto e una visione chiara per implementare un futuro green e sostenibile per l’Italia“.
"La salvaguardia degli assetti idro-geologici e la tutela ambientale sono alleate, amiche delle persone. Occorre…
"Siamo portati, istintivamente, a definire le calamità che si presentano come “naturali”. Quale senso va…
Come riferisce il sito 'Le Desk' riprendendo un annuncio del quotidiano Telquel, il Marocco lancerà…
Acli Terra si è riunita a livello nazionale con la Commissione Lagune d'Italia con l'obiettivo…
Nel 2023, i porti marittimi dell'Unione europea hanno gestito circa 3,4 miliardi di tonnellate di…
"Sì, confermo" che a dicembre arriverà l'approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di…