Sulla fine della dipendenza italiana dal gas russo “basta con le semplificaioni che non sono oneste nei confronti dei cittadini: noi importiamo 29 miliardi di metri cubi, se dovessimo interrompere oggi questa fornitura non avremmo un’alternativa” e “non solo saremmo al freddo, ma fermeremmo le aziende”. Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo in collegamento con ‘Italia 2022: Persone, Lavoro, Impresa’, piattaforma di dialogo con i massimi esponenti del mondo delle istituzioni, della finanza e dell’impresa promossa da Pwc Italia in collaborazione con il gruppo editoriale Gedi, dal titolo ‘Tecnologia e nuovo umanesimo’. “La semplifico con un esempio – aggiunge -: ho una casa decrepita, dico basta a questa casa perché ne ho una nuova ma che costruirò nei prossimi anni. Ma questo non significa che posso dormirci da stanotte”.
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