“Quando parliamo di sviluppo, non possiamo non occuparci delle nuove frontiere del progresso tecnologico, a partire dall’intelligenza artificiale generativa, un fenomeno del quale, consentitemi, temo che non si abbia ancora sufficiente consapevolezza”. Così la premier, Giorgia Meloni, partecipando a New York al Vertice del Futuro.
“L’intelligenza artificiale è soprattutto un grande moltiplicatore, ma la domanda alla quale noi dobbiamo rispondere è che cosa vogliamo moltiplicare? – chiede -. Per capirci, se questo moltiplicatore venisse utilizzato per curare malattie che oggi sono incurabili, allora quel moltiplicatore concorrerebbe al bene comune, ma se invece quel moltiplicatore venisse utilizzato per divaricare ulteriormente gli equilibri globali, allora gli scenari sarebbero potenzialmente catastrofici. Le macchine non risponderanno a questa domanda. Noi possiamo farlo, la politica deve farlo ed è la politica che deve garantire che l’intelligenza artificiale rimanga controllata dall’uomo e mantenga l’uomo al centro”.
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