Il nuovo governo e i 4,7 milioni di italiani che non pagano le bollette

C’è un dato che non può non sollevare inquietudini: quasi cinque milioni di italiani non hanno pagato le bollette di gas e luce negli ultimi 9 mesi. Lo ha rivelato un’indagine commissionata da Facile.it, cartina tornasole del disagio economico – ma anche sociale – che attraversa il nostro Paese. Volendo sintetizzare: una parte dell’Italia non riesce a reggere il caro-prezzi dell’energia e si rifugia nell’unica soluzione possibile. Diventare insolvente. Oppure, spostandosi lato imprese, chiudere le proprie attività.

Il riscontro inquieta, certo, ma non può sorprendere. E pone il governo che sarà di fronte a problemi così gravi e stringenti da dover essere risolti in tempi brevissimi. Ma l’impellenza di provvedimenti che devono necessariamente rinsaldare la tenuta dell’Italia e dare ossigeno alle aziende mal si accoppia con la lentezza dell’Europa che sta ancora discutendo di price cap, di acquisti congiunti obbligatori eccetera eccetera. Europa che non è unita come dovrebbe, divisa da interessi diversi e paure diverse, tenuta insieme a parole da Ursula von der Leyen e dal bisogno di regalare una facciata alla Russia, alla Cina e anche agli Stati Uniti. Solo questo, purtroppo. Tutto mentre nel Regno Unito, il cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt, ha annunciato che contrariamente a quando strombazzato dalla premier Liz Truss il sussidio bollette sarà di sei mesi e non di due anni. Sembrava troppo semplice, a quanto pare Londra non è Berlino.

Il paradosso è che il prezzo del gas sta scendendo (siamo ai livelli di dicembre 2021) proprio adesso che la Ue sta faticosamente trovando un’intesa. Eppure il punto di ricaduta sulle bollette è ancora lontano se è vero quel che ha raccontato l’indagine di cui sopra: il 10% degli italiani non paga il conto energetico. Una fotografia emergenziale scattata a suo tempo da Carlo Bonomi, il presidente di Confindustria, che da mesi sta lanciando grida di allarme, passando dal “no” al “sì” allo scostamento. Lui, come capo degli industriali, trema per le aziende. Che se non pagano tirano giù la saracinesca. Ecco perché il nuovo governo non può sprecare nemmeno un attimo…

Vittorio Oreggia

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