Su Industria 5.0 “siamo a un ottimo punto, nel senso che siamo riusciti a definire un provvedimento che superasse alcuni vincoli che avrebbero escluso le imprese dei settori energivori italiani, che sono particolarmente importanti per il nostro made in Italy”. Lo dice il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine dell’incontro con il neo presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. “Gli uffici tecnici hanno impiegato qualche settimana in più del previsto, proprio perché occorreva necessariamente, a nostro avviso, superare alcuni paletti che erano stati posti affinché tutte le imprese del made in Italy, anche quelle dei settori considerati energivori, potessero utilizzare appieno il piano Transizione 5.0 – spiega -, che serve appunto anche a rendere più efficiente e le imprese sul piano energetico, con l’utilizzo delle tecnologie green”. Sui tempi, poi, il responsabile del Mimit risponde: “Credo che entro il mese di giugno sarà tutto pienamente definito e quindi le imprese possono programmare i loro interventi e i loro investimenti per la seconda parte dell’anno. Misura importante e significativa perché parliamo di un importo pari a oltre 13 miliardi di euro, tra Industria 4.0 e l’efficientamento energetico, quindi le risorse che provengono dal RePowerEu, cioè dal Pnrr ai fini della transizione”. (Segue)
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