“All’inizio, quando l’inflazione è salita e ci sono stati grandi aumenti dei prezzi sui materiali e sull’energia, le nostre imprese hanno assorbito gli aumenti nei margini. Poi, gradualmente, li hanno scaricati sui prezzi. Tuttavia la crescita dei profitti in Italia è stata più bassa rispetto all’Eurozona, con un aumento del 3,5%. Quindi la tesi della Bce non riguarda tanto l’Italia dove le imprese, tra l’altro, hanno subito maggiormente il caro-energia. In ogni caso sono convinto che nei prossimi mesi l’inflazione, anche da noi, continuerà a scendere”. Così Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, in una intervista a Il Corriere della Sera. Sulla politica della Bce precisa. “Di fronte alla forte inflazione dell’anno scorso il rialzo dei tassi ci stava, ma ora i prezzi delle materie prime si stanno abbassando, com’è avvenuto per l’energia. Di conseguenza l’aumento dei tassi deve essere contenuto e bisogna procedere con cautela. Tassi al 3% sono ancora sostenibili, oltre c’è rischio che vadano a penalizzare la crescita”.
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