È partita dall’Isola d’Elba l’ottava edizione di Keep Clean and Run for Peace, l’eco-maratona di plogging, ovvero corsa raccogliendo i rifiuti, che dal 2015 attraversa l’Italia in lungo e in largo per sensibilizzare la popolazione contro la dispersione di rifiuti nell’ambiente. Il protagonista principale e ideatore di questa che potremmo definire ‘sensibilizzazione estrema’ è Roberto Cavallo, esperto in gestione dei rifiuti, con un passato da amministratore locale e da ricercatore universitario, consulente a livello italiano, europeo e internazionale per il disegno e la realizzazione di strategie che portino a sviluppare percorsi efficaci nell’applicazione della raccolta differenziata, sia in termini di progettazione tecnica che di comunicazione. Negli anni, Roberto Cavallo e i suoi compagni di viaggio hanno portato un forte messaggio di sostenibilità e di attenzione all’ambiente attraverso l’impresa sportiva: basti pensare che quest’anno percorreranno, tra il 29 aprile e il 5 maggio (arrivo a Stintino, nel nord-ovest della Sardegna), 358 km e 10099 metri di dislivello, ovviamente raccogliendo rifiuti.
“Quest’anno abbiamo programmato il viaggio pensando a tre messaggi che vogliamo evidenziare – spiega il protagonista – in primo luogo la sempre più drammatica situazione del marine litter, della dispersione di rifiuti in mare e soprattutto nel Mediterraneo, per questo abbiamo scelto di partire dall’Isola d’Elba e di arrivare in Sardegna; in secondo luogo la crisi climatica che è sempre più vicina al punto di collasso, come evidenziano i due più recenti rapporti IPCC, e per questo abbiamo scelto la località paleontologica di Orciano Pisano che ci racconta come fosse la terra con 4–5 gradi di temperatura media annuale in più; infine abbiamo voluto mantenere la declinazione ‘for Peace’ perché ne sentiamo tanto il bisogno”.
Quest’anno Roberto Cavallo sarà accompagnato nella corsa da due testimonial di eccezione: Giulia Vinco, ultrarunner, e Lino Cianciotto, guida ambientale, atleta paralimpico, che a causa di un incidente in montagna ha subito l’amputazione di una gamba.
Il tracciato del Keep Clean and Run for Peace 2022 riconoscerà come assoluto protagonista il mare. È lì, infatti, che tutti i nostri rifiuti abbandonati vengono trasportati da piogge, vento, fiumi e scarichi. Il modo migliore per prevenire questa forma di inquinamento è quello di raccogliere i rifiuti già presenti sulla terraferma, sensibilizzando sul tema, e produrre come risultato una consapevolezza sempre più forte con conseguente riduzione per evitare future dispersioni. Il percorso del KCR22 si svilupperà su sette tappe tra la Toscana e la Sardegna, attraversando luoghi e territori noti nel mondo per la loro straordinaria bellezza che necessita di essere preservata, non semplicemente per una questione estetica ma per il valore ecologico assoluto e il legame con il benessere di tutte le forme viventi, uomo compreso.
Si gioca in buona parte sul tema infrastrutturale e sulla difesa del territorio la partita…
Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, Stellantis sottolinea che…
La spesa vale l'impresa, ma solo se tutti faranno la propria parte. Il vecchio adagio…
In una dichiarazione rilasciata venerdì, il G20, il gruppo delle venti maggiori economie del mondo,…
Diversificare, puntando anche su rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Con uno sguardo all'idrogeno e…
Non ci sono dubbi che da più parti ci sia una chiara tendenza ad accelerare…