“C’è un grosso problema elettrico in Europa, soprattutto in Francia che non ha fatto programmazione per sostituire centrali nucleari che ora sono vecchie. Un nuovo parco nucleare andava deciso 20 anni fa, ora bisogna andare veloci. Ma non è un problema solo francese, è italiano ed europeo, serve stabilità al sistema elettrico europeo, che dipende dalla produzione nucleare francese per il 25%”. Così Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, a Gea commenta la firma della lettera d’intenti fra Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare, Edison ed Edf per lo sviluppo del nuovo nucleare, la cui applicazione andrà verificata anche in Italia.
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