La filiera della moda valorizza gli artigiani italiani. Il progetto si chiama M.a.d.e. e lo lancia il gruppo Otb – Only The Brave, fondato da Renzo Rosso (Diesel, Jil Sander, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf, le aziende Staff International e Brave Kid, e una partecipazione nel brand Amiri) con il ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’obiettivo è far conoscere il valore delle imprese e delle professionalità che stanno dietro al prodotto finito, sulle passerelle e nelle vetrine.
“Trattiamo tutta la filiera per dare dignità al prodotto“, spiega Rosso, che parla di un problema di sostenibilità che il comparto cerca di risolvere. “Il 30% dei prodotti in distribuzione non vengono messi in vendita e neanche sballati“. Per un settore che a lungo è stato il più impattante sull’ambiente, la sostenibilità vuol dire tantissimo: “i primi a chiederla sono i consumatori“, garantisce.
La moda è un settore che si fonda sulle sinergie con la filiera, costituito da piccole e medie imprese. Da questa consapevolezza deriva l’impegno di Otb che, in assoluto anticipo sui tempi, si è attivato per contribuire concretamente alla crescita e allo sviluppo del tessuto imprenditoriale che costituisce la propria filiera attivando, già nel 2013, il progetto C.A.S.H. (Credito Agevolato-Suppliers’ Help). Un programma che permette ai fornitori di incassare anticipatamente, tramite un istituto bancario, i crediti vantati nei confronti di Otb a condizioni economiche estremamente agevolate, grazie all’elevato merito creditizio del Gruppo che fa da garante. Il progetto si è dimostrato particolarmente efficace perché ha permesso alle aziende della filiera di affrontare con maggiore fiducia anche i momenti più complicati, come quello pandemico. C.A.S.H. coinvolge ad oggi 65 fornitori attivi che hanno ceduto l’86% dei loro crediti e, dall’inizio del programma, il volume totale dei pagamenti erogati ha superato i 450 milioni di euro. Una cifra importante che dimostra come iniziative di questo tipo possano contribuire fattivamente alla stabilità economico-finanziaria delle imprese, medie e piccole, e più in generale del Made in Italy.
Dalla volontà di dare voce e mettere in luce i suoi fornitori, nasce la campagna M.A.D.E., Made in Italy, Made Perfectly, acronimo di Manualità, Artigianalità, Dedizione ed Eccellenza. Un tributo a competenze e storie di coloro che, lavorando dietro le quinte, sono fondamentali nel processo di creazione di eccellenza e qualità del ben fatto italiano, e meritano di esserne i protagonisti.
Il progetto, che Otb lancerà attraverso le proprie piattaforme di comunicazione, culminerà nella Giornata del Made in Italy che il Consiglio dei Ministri ha fissato per il 15 aprile. L’iniziativa racconterà, attraverso i volti, i materiali e l’ambiente di lavoro, le storie di alcuni tra i più importanti fornitori di Otb, selezionati secondo specifici criteri, che vanno dalla relazione di lungo periodo con il Gruppo, alla partecipazione al progetto C.A.S.H., all’attenzione alla sostenibilità e all’innovazione. Le aziende partecipanti sono dislocate in diverse regioni del territorio italiano e appartengono ai comparti dei tessuti, del ready to wear, delle calzature, della conceria e pelletteria, e degli accessori metallici. Le voci di queste realtà, custodi dell’artigianalità italiana, saranno le protagoniste della campagna, che consentirà loro di essere conosciute e apprezzate dal grande pubblico.
“Sono i piccoli produttori, le imprese artigiane, i veri artisti che danno vita alla filiera italiana della Moda. È proprio grazie a loro che il Made in Italy è riconosciuto e amato nel mondo. Con questa campagna vogliamo rendere protagonisti gli artigiani del bello e ben fatto italiano, in cui creatività, manualità e innovazione si incontrano. Il Gruppo Otb è intervenuto in questi anni offrendo alla propria filiera possibilità di crescita, formazione, innovazione, trasformazione digitale e tecnologica e linee guida per il rispetto dei valori di sostenibilità e trasparenza” commenta Renzo Rosso, Presidente del Gruppo Otb. Per aiutare davvero la filiera e il Made in Italy, però, avverte, “non si può pensare in termini di assistenza e il Governo non può fare tutto da solo”: “Le risorse vanno investite bene e per questo vanno affidate alle imprese di grande e media dimensione che hanno gli strumenti per gestirle e la capacità di supportare le più piccole in termini di sviluppo e crescita“, è la posizione di Rosso.
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