La produzione di petrolio in Libia è in brusco calo dopo l’ordine diramato dalle autorità di Bengasi di bloccare i giacimenti e l’export come ritorsione al tentativo di Tripoli di imporre una nuova guida alla banca centrale. Secondo una stima, in poco più di 48 ore la produzione di greggio libica è crollata di almeno 400mila barili al giorno. Se si considera anche lo stop di Sharara – il maggiore giacimento del Paese, da 300mila bg, in stato di “forza maggiore” dal 7 agosto – i tagli ieri superavano già 700mila bg, più che dimezzando la produzione rispetto agli 1,15 milioni di barili al giorno di luglio. Lo riferisce Il Sole 24 Ore che evidenzia come dalla Libia non siano ancora arrivate conferme, mentre Eni ha confermato la stretta: “Il campo di El Feel al momento è fermo”. dicono da San Donato Milanese nonostante l’impatto sulla produzione complessiva sia “estremamente limitato”.
Si gioca in buona parte sul tema infrastrutturale e sulla difesa del territorio la partita…
Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, Stellantis sottolinea che…
La spesa vale l'impresa, ma solo se tutti faranno la propria parte. Il vecchio adagio…
In una dichiarazione rilasciata venerdì, il G20, il gruppo delle venti maggiori economie del mondo,…
Diversificare, puntando anche su rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Con uno sguardo all'idrogeno e…
Non ci sono dubbi che da più parti ci sia una chiara tendenza ad accelerare…