Le scorte globali sono rimaste sostanzialmente stabili a febbraio dopo essere aumentate di 58 milioni di barili (mb) nel mese precedente. Le scorte di petrolio sull’acqua e non OCSE sono diminuite rispettivamente di 11,5 mb e 2,1 mb, mentre le scorte totali OCSE sono aumentate di 8,8 mb. Le scorte commerciali dell’OCSE sono aumentate di 9,6 mb, riducendo il deficit rispetto alla media quinquennale a 7,5 mb. I dati preliminari per Stati Uniti, Europa e Giappone mostrano un forte calo di 38,9 MB a marzo. E’ quanto emerge dal report mensile della Iea, Agenzia internazionale per l’energia.
Diversificare, puntando anche su rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Con uno sguardo all'idrogeno e…
Non ci sono dubbi che da più parti ci sia una chiara tendenza ad accelerare…
"In Europa sono in vigore normative molto stringenti in materia ambientale ed Ets e probabilmente…
“Il combinato disposto delle regole delle ETS e delle regole del CBAM, che elimina sostanzialmente…
“C'è un tema di supporto di politiche pubbliche ai processi di decarbonizzazione, le misure attualmente…
“Oggi l'idrogeno è molto costoso, molto caro, difficile da stoccare, difficile da trasportare e quindi…