Secondo i dati di S&P Global Commodity Insights i flussi di petrolio verso l’Italia, sede della raffineria Isab da 320mila barili/giorno di Lukoil in Sicilia, si sono fermati a dicembre, secondo i dati, dopo essersi più che dimezzati nel mese, raggiungendo una media di 141mila barili giornalieri a novembre.
E’ questa la conseguenza dell’introduzione, scattata il 5 dicembre scorso, del prezzo massimo di 60 dollari al barile del G7 sul greggio russo e dell’embargo dell’Ue sul greggio russo trasportato via mare come risposta all’invasione dell’Ucraina. Il prezzo massimo e l’embargo dell’Ue si estenderanno alle esportazioni di prodotti petroliferi russi a partire dal 5 febbraio.
Si gioca in buona parte sul tema infrastrutturale e sulla difesa del territorio la partita…
Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, Stellantis sottolinea che…
La spesa vale l'impresa, ma solo se tutti faranno la propria parte. Il vecchio adagio…
In una dichiarazione rilasciata venerdì, il G20, il gruppo delle venti maggiori economie del mondo,…
Diversificare, puntando anche su rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Con uno sguardo all'idrogeno e…
Non ci sono dubbi che da più parti ci sia una chiara tendenza ad accelerare…