“Il problema centrale del Piano Mattei è la capacità di spesa dei fondi già a disposizione. Anche noi come organizzazioni non governative abbiamo rilevato una discrepanza crescente tra quello che si vorrebbe fare e le regole concrete a disposizione oggi del ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, in particolare quelle relative alla presentazione di progetti da parte delle Ong”. Lo ha detto Raffaele Salinari, portavoce del Coordinamento italiano delle Ong internazionali in audizione in commissione Affari esteri e difesa del Senato, in merito all’adozione del Piano Mattei. “C’è una grande opportunità – ha aggiunto – e va colta dal Parlamento, ci sono potenzialità importanti, le Ong vorrebbero fare di più ma non possono. Se lo stesso viceministro” Edmondo Cirielli “evidenzia un’incapacità di spesa, evidentemente c’è un collo di bottiglia che può e deve essere affrontato dal Parlamento”.
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