“L’Africa potrebbe essere autonoma energeticamente, purtroppo gli eventi recenti hanno fatto sì che gli europei continuino a cercare in Africa un aspetto un po’ coloniale per prendere i loro gas, il loro carbone. Sicuramente gli africani sono capaci nei prossimi vent’anni ad arrivare all’autonomia e addirittura a esportare l’energia elettrica da fonti rinnovabili. C’è un ritardo dovuto al fatto che l’approccio attuale, a breve termine, è quello di andare in alcuni Paesi e prendere il gas che a noi manca dallo scoppio della guerra in Ucraina. Insieme, l’Italia sta però facendo un ottimo lavoro con il Piano Mattei, noi siamo impegnati a costruire presto in Marocco un centro intercontinentale sull’energia rinnovabile e sull’idrogeno. Siamo contenti che l’Italia abbia scelto di formare gli africani. Come si dice, è meglio insegnare a pescare che a dare il pesce”. Così Roberto Vigotti, segretario generale della fondazione Res4Africa, durante la Csew, la Cairo Sustainable Energy Week in corso al Cairo, capitale dell’Egitto.
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