La firma dei primi protocolli d’intesa con le Regioni per le ‘Hydrogen valleys’ “è un’ottima notizia e ci mette in linea con i migliori Paesi d’Europa in un settore che è strategico per il futuro”. Lo dice il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, durante la cerimonia di firma delle intese a Palazzo Chigi, alla presenza del premier, Mario Draghi, dei ministri Gelmini, Messa e Speranza e i governatori delle sei regioni. “Il protocollo riguarda un’azione specificatamente costruita dall’Europa che è quella delle Hydrogen Valleys, anche se non so perché le chiamino ‘valli’, visto che possono andare anche in pianura o in collina – spiega -. L’Europa ha un target, che è quello di arrivare a 500 megawatt in tempi relativamente brevi per la produzione dell’idrogeno, che è un accumulatore di energia molto prezioso per la futura decarbonizzazione”. Le intese sull’idrogeno riguardano “cinque Regioni: Basilicata, Friuli Venezia giulia, Piemonte, Puglia e Umbria. Dove verranno costruiti questi distretti per la produzione di idrogeno cosiddetto verde, cioè prodotto con una tecnica che è l’idrolisi, che consuma molta energia elettrica e dovrebbe essere alimentata solo con energie verdi, dunque è strettamente connessa alla nostra capacità di produrre energia elettrica rinnovabile”. (Segue)
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