In relazione allo sblocco della terza rata del Pnrr italiano annunciata alla riunione odierna della cabina di regia sul Pnrr, un portavoce della Commissione europea chiarisce che “la collaborazione tra la Commissione e le autorità italiane è stata molto costruttiva” e che la Commissione valuterà “formalmente l’emendamento proposto nel contesto del quadro normativo relativo alle revisioni dei piani di ripresa e di resilienza”. La Commissione europea non prevede “modifiche all’importo complessivo dei pagamenti che l’Italia dovrebbe ricevere nel 2023, tenendo conto della terza e della quarta richiesta di pagamento” del Pnrr. Quanto alle modifiche richieste dall’Italia il portavoce spiega che la “misura sugli alloggi per studenti comprende una riforma volta a incentivare gli enti privati nell’offerta di alloggi per studenti attraverso il cofinanziamento. E ciò si aggiunge un investimento volto ad aumentare significativamente l’offerta di posti letto per studenti entro la metà del 2026″. Nella terza richiesta di pagamento del piano nazionale di ripresa e resilienza italiano è stato inserito “un obiettivo intermedio” per introdurre “una nuova pietra miliare nella quarta rata per garantire che l’obiettivo finale (previsto per la metà del 2026)” possa essere effettivamente raggiunto. Dal momento che il “lavoro tecnico è ancora in corso – ha aggiunto il portavoce – non possiamo fornire ulteriori dettagli in questa fase. Ribadiamo che siamo stati in contatto con le autorità italiane su questo tema e abbiamo avuto scambi costruttivi”.
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