Quanto costano le catastrofi naturali? Nel 2023 già 110 miliardi di dollari

Le catastrofi naturali hanno causato ingenti danni, pari a 110 miliardi di dollari, nella prima metà del 2023, segnata dai terremoti in Turchia e Siria, ma le perdite sono state inferiori a quelle del 2022. E’ quanto emerge da una stima presentata dal riassicuratore tedesco Munich Re. Nel primo semestre del 2022, infatti, le perdite complessive erano state di 120 miliardi. Anche le perdite assicurate sono in calo, pari a 43 miliardi di dollari, rispetto ai 47 miliardi dello scorso anno. Ma in entrambi i casi queste perdite sono “ancora ben al di sopra della media degli ultimi dieci anni“, si legge nel rapporto.

I terremoti in Turchia e Siria hanno causato 58.000 morti, portando il bilancio globale delle vittime di catastrofi naturali nella prima metà dell’anno (circa 62.000) al livello più alto dal 2010. Le perdite economiche sono state complessivamente di 40 miliardi di dollari, di cui circa 35 miliardi per la Turchia. Qui sono stati assicurati 5 miliardi di dollari di perdite, nonostante la creazione del Turkish Catastrophe Insurance Pool (TCIP).

Se si aggiungono le gravi inondazioni che hanno colpito l’Italia nord-orientale e i Paesi limitrofi nel mese di maggio, le perdite totali in Europa salgono a quasi 59 miliardi di dollari. Negli Stati Uniti, le violente tempeste accompagnate da tornado e grandine hanno portato le perdite a oltre 35 miliardi di dollari, di cui più di 25 miliardi assicurati. Questi livelli di perdite negli Usa sembrano ora essere “eventi normali, piuttosto che anomali“, sottolinea Munich Re.

Gli effetti del cambiamento climatico stanno avendo un impatto sempre più forte sulle nostre vite“, con “temperature record in molte parti del mondo” da gennaio, commenta Ernst Rauch, climatologo di Munich Re. Ciò si riflette in “temperature dell’acqua molto elevate in vari bacini oceanici, siccità in alcune parti d’Europa e gravi incendi boschivi nel Canada nord-orientale“. E come nel 2016, il fenomeno climatico naturale El Niño, che ha origine nell’Oceano Pacifico e provoca un aumento delle temperature globali, avrà un ruolo in queste catastrofi nel 2023, secondo l’esperto.

Chiara Troiano

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