Basta “levate di scudi” contro gli inceneritori: “i rifiuti che produciamo ogni giorno” rappresentano “un tesoro nascosto” che, se correttamente valorizzati consentirebbero al Piemonte di “rifornire” di energia “altre 30mila famiglie con evidenti risparmi”. Lo dice, intervistato da La Stampa, Alessandro Battaglino, presidente di Trm, la società controllata di Iren che da dieci anni gestisce l’inceneritore del Gerbido (Torino). “In Piemonte – spiega – ci sono 800 mila tonnellate di rifiuti che necessitano di essere smaltiti. L’Impianto del Gerbido ne tratta 550 mila di cui 140mila provenienti dai rifiuti speciali. Già oggi ci sono province che inviano i loro rifiuti in Lombardia. Il Piemonte, così come l’Italia, deve decidere se puntare sull’auto sufficienza e sulla produzione di energia”.
Per Battaglino “aumentare la raccolta differenziata è un dovere ma anche evitare di sprecare la possibilità di usare i rifiuti per produrre energia. I 5,5 milioni di rifiuti bruciati oggi in Italia servono 2,8milioni di famiglie”. La soluzione, spiega, potrebbe essere quella di “costruire una nuova linea di trattamento al Gerbido oppure realizzare un secondo inceneritore”.
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