“Sulle rinnovabili siamo ancora lenti nelle autorizzazioni e ce ne accorgeremo alla prossima crisi del gas. Ma oltre alle rinnovabili servono gli accumuli: anche qui i cinesi sono avanti su certe tecnologie ma in altre non hanno un vantaggio. C’è una prateria nell’innovazione di questo settore che è alla portata dell’Europa. Se fossi un neo laureato saprei dove andare a lavorare”. Così Francesco Starace, ex ad di Enel, in un colloquio con il Corriere della Sera. Starace parla poi di tecnologie verdi: “Rendere l’industria europea competitiva è una questione di finanziamenti. Enel ha costruito a Catania la fabbrica di pannelli solari 3Sun, grazie alla che Ue ha messo a disposizione il 30% dell’investimento a fronte di un’innovazione tecnologica. Il pannello prodotto a Catania non costerà più di quello cinese e sarà più efficiente, perché la Cina avendo raggiunto il monopolio nel fotovoltaico ha smesso di innovare. Tutte le macchine che compongono la fabbrica di Catania sono prodotte in Europa e il polisilicio e i wafer per le celle vengono importati parte da Usa parte dalla Cina e parte in Europa”.
Si gioca in buona parte sul tema infrastrutturale e sulla difesa del territorio la partita…
Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, Stellantis sottolinea che…
La spesa vale l'impresa, ma solo se tutti faranno la propria parte. Il vecchio adagio…
In una dichiarazione rilasciata venerdì, il G20, il gruppo delle venti maggiori economie del mondo,…
Diversificare, puntando anche su rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Con uno sguardo all'idrogeno e…
Non ci sono dubbi che da più parti ci sia una chiara tendenza ad accelerare…