“Se ci sarà un accordo tra gli ambasciatori dei 27 Paesi membri, dopo il 9 maggio dovrò convocare un Consiglio Affari Esteri per discutere cosa sta succedendo”. Lo ha affermato l’alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, nel suo intervento alla dodicesima edizione dello Stato dell’Unione a Firenze, il forum annuale sul futuro dell’Unione europea. Quanto affermato dall’alto rappresentante Borrell è arrivato in risposta alle dichiarazioni del premier ungherese, Viktor Orbán, che ha comparato l’embargo al petrolio russo a una bomba atomica. “Una cosa è la discussione su quanto tempo c’è bisogno per adattarsi all’embargo sul petrolio, ma legarlo a qualcos’altro, come l’erogazione dei fondi del Next Generation Europe, e usarlo come un ricatto non è accettabile”.
Si gioca in buona parte sul tema infrastrutturale e sulla difesa del territorio la partita…
Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, Stellantis sottolinea che…
La spesa vale l'impresa, ma solo se tutti faranno la propria parte. Il vecchio adagio…
In una dichiarazione rilasciata venerdì, il G20, il gruppo delle venti maggiori economie del mondo,…
Diversificare, puntando anche su rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Con uno sguardo all'idrogeno e…
Non ci sono dubbi che da più parti ci sia una chiara tendenza ad accelerare…