“La mia ambizione è quello di portare in Consiglio dei ministri il decreto Ponte sullo Stretto intorno alla metà di marzo. Numeri alla mano spiegherà a 60 milioni di italiani come l’Italia avvierà il progetto più green, ambizioso e moderno. L’obiettivo è che entro la fine di questo decennio gli ingegneri del mondo arriveranno in Sicilia a guardare quest’opera”. Lo annuncia il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in collegamento con il convegno ‘Infrastrutture e cultura’ nel porto di Palermo. “Il ponte – spiega – unisce non Messina a Reggio, ma Palermo a Berlino e Rotterdam. Costa di più non farlo che farlo, settimana prossima abbiamo un’altra riunione tecnica ai massimi livelli”.
“Noi di solito andiamo a visitare ponti avveniristici in Svezia, come è capitato a me, in Turchia, in Giappone”. L’opera, afferma, “è un pezzettino di un puzzle di sui il porto di Palermo farà parte. Ho visto nuovi moli, waterfront, sembra un gemellaggio con il porto di Genova. Avremo un occhio di riguardo in chi investe in queste infrastrutture perché i porti sono anche sicurezza nazionale, sono infrastrutture rilevanti, qualunque investimento straniero dev’essere valutato e vigilato”.
Il ponte sullo Stretto sarà, per Salvini, “anche un acceleratore che costringerà a correre Rfi e Ferrovie dello Stato per potenziare la rete ferroviaria sia in Sicilia che il completamento dell’Alta Velocità da Salerno a Reggio Calabria”.
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