Nell’attesa di capire le reali intenzioni di Donald Trump con i dazi sui prodotti europei, Antonio Tajani guarda a Est e parte in missione per l’India e il Giappone.
L’obiettivo è incontrate gli imprenditori locali e quelli italiani che hanno deciso di produrre nei due Paesi sui quali l’Italia punta molto per tutelare le esportazioni e compensare eventuali perdite dagli Stati Uniti. Perché nel 2024 Washington è stato il secondo mercato di destinazione dei beni prodotti in Italia, che hanno assorbito il 10,4% dell’export, per 64,8 miliardi. “India e Giappone sono Paesi chiave per la politica estera italiana, soprattutto alla luce degli ottimi rapporti politici, economici ed imprenditoriali”, spiega Tajani, che inserisce entrambi i Paesi fra i mercati extra-Ue da sviluppare del ‘Piano d’azione per l’export italiano’.
A Nuova Delhi, il vicepremier viene ricevuto dalla presidente della Repubblica, Droupadi Murmu e incontra l’omologo Subrahmanyam Jaishankar con il ministro del Commercio e dell’Industria, Shri Piyush Goyal, per co-presiedere un Forum Imprenditoriale, Scientifico e Tecnologico per favorire le relazioni tra le aziende italiane, le agenzie governative e le associazioni industriali indiane al fine di approfondire politiche, obiettivi e progetti nell’ambito scientifico-tecnologico. Transizione energetica, connettività, manifattura avanzata, difesa, sicurezza, turismo, migrazione e mobilità sono alcuni degli ambiti che il ministro punta a promuovere nel periodo 2025-2029.
L’interscambio commerciale tra Italia e India ha totalizzato oltre 14 miliardi di euro nel 2024, con una crescita delle esportazioni italiane che negli ultimi sette anni è stata di oltre il 30%. “Lo spirito della mia missione a Nuova Delhi è imprimere un ulteriore slancio a questi rapporti”, afferma, ricordando che il legame tra i due Paesi risale a tempi antichi: “Oggi, l’Italia e l’India sono più vicine che mai”. Il ministro chiarisce che per rafforzare la Via del Cotone, il corridoio economico europeo indo-italiano, è stato nominato un inviato speciale per l’Imec, l’ambasciatore Francesco Talò. “Guiderà l’Italia in questo importante progetto”, afferma Tajani, che annuncia un incontro a Trieste con tutti i ministri degli Esteri del corridoio, “importante per rafforzare gli scambi commerciali”.
Nello stesso giorno, SolarPower Europe e la National Solar Energy Federation of India firmano un nuovo Memorandum d’intesa per sbloccare la cooperazione nella produzione di energia solare e “costruire catene del valore più diversificate e resilienti”. L’iniziativa servirà a individuare “opportunità commerciali e di finanziamento per progetti manifatturieri e la promozione dello scambio di conoscenze e del rafforzamento delle capacità tra le due regioni”. Per quanto riguarda i quadri normativi, le associazioni si sosterranno a vicenda nell’affrontare le questioni relative all’accesso al mercato delle apparecchiature solari e “faciliteranno gli scambi con i responsabili politici competenti sulle opportunità di supporto ai progetti di cooperazione Ue-India nel settore della produzione di energia solare”. Il protocollo d’intesa riflette gli impegni del partenariato India-Ue per l’energia pulita e il clima, e la recente promessa del presidente Modi e della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di approfondire la collaborazione in materia di energia pulita e catene di approvvigionamento.
L’India, osserva Tajani intervenendo al Forum, è un’economia con “un potenziale enorme”: “Per questo siamo qui, vogliamo investire di più, vogliamo esportare di più e vogliamo più investimenti indiani nel nostro Paese, e anche più aziende indiane che lavorano con l’India“.
Nei prossimi giorni, il 13 e 14 aprile, la missione del ministro si sposterà ancora più a Est, a Osaka, per l’inaugurazione del Padiglione italiano all’Expo e per partecipare a iniziative collegate al Piano Export per l’Asia e alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.
L’imposizione dei dazi da parte degli Stati Uniti potrebbe pesare sulle imprese italiane esportatrici, ma…
Ora si tratta di capire chi abbasserà lo sguardo per primo. La Cina ha aumentato…
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, resta "ottimista" sulla possibilità di raggiungere un accordo…
L'Autorità irlandese per la protezione dei dati (Dpc), che agisce per conto dell'Unione europea, ha…
"È stato approvato con un’alta partecipazione al voto, 74% degli aventi diritto, con 2.569 SÌ,…
"Oggi viviamo una realtà profondamente diversa da quella che avevamo immaginato anche solo pochi anni…