“Lo stato di emergenza e lo stato di calamità – ha detto Patuanelli – dovranno lavorare insieme” per “portare l’acqua dove serve con la Protezione civile” e per avviarne la razionalizzazione “cioè per modificare le modalità degli usi domestici, agricoli e nelle centrali idroelettriche”. Lo stato di calamità, invece, ha detto il ministro “consente di superare i limiti della norma 102 per intervenire sui danni”.
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