“Siamo tutti molto preoccupati, non è possibile guardare al futuro in questo momento. Ma non dobbiamo fermarci: serve spingere sugli investimenti, anche di fronte alle forti turbolenze dell’economia globale. La via d’uscita passa dalla stretta cooperazione tra mondo economico-industriale e istituzioni pubbliche forti e autorevoli”. Lo dice Giorgio Marsiaj che lascia il timone da presidente dell’Unione Industriali di Torino e si appresta a coprire la delega sull’aerospazio in Confindustria. In una intervista a la Stampa spiega: “«Ha le potenzialità per integrare l’automotive anche con un travaso di tecnologia e competenze. Il progetto della Città dell’aerospazio è un’opportunità incredibile. Il settore è in crescita ed è un bene, dato che il territorio ha una lunga tradizione e sta attraendo grandi player come Leonardo e Thales Alenia Space, i quali permettono di avviare un progetto imprenditoriale”. Poi sull’automotive: “L’economia ha bisogno della mobilità, anche se il mercato non premia: si sta riprendendo, ma siamo lontani dai volumi pre pandemia. Il rischio è che in Italia ci sia un calo del 20% sui volumi dell’anno scorso. C’è uno sforzo per mantenere competitivo il territorio. A tal proposito, negli ultimi anni abbiamo visto due esempi di reshoring importanti, ossia quelli di Iveco e di Cnh”.
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