Il Ttf olandese è tornato a circa 30 euro per megawattora, un livello che non si vedeva da un paio d’anni. Mentre però il prezzo del gas crolla, rincara ancora la bolletta. Un incremento contenuto, quello che sarà stabilito a inizio giugno da Arera sui consumi relativi a maggio, ma pur sempre un aumento. Tornano infatti a pieno regime gli oneri di sistema. Già ad aprile la tariffa nel mercato tutelato era cresciuta del 22% dopo tre mesi di forti ribassi in scia al crollo del prezzo del metano. Ad aprile, tuttavia, lo sconto governativo era rimasto, benché ridotto dai 30 ai 10 centesimi al metro cubo, mentre adesso scomparirà del tutto. Si torna quindi a pagare questa voce che vale il 5% della bolletta per incentivare le rinnovabili, finanziare i bonus per i clienti meno abbienti o aiutare le grandi industrie energivore.
L’aumento comunque, grazie all’ulteriore calo dei prezzi del gas non sarà corposo come quello del mese scorso. La materia prima, in base al Psv (punto di riferimento del metano in Italia) calcolato dal Gme, è calata da 45 euro/Mwh di media di aprile agli attuali 36,9 euro. Proprio grazie a questo ribasso di oltre 8 euro si riuscirà quasi a compensare l’eliminazione dell’ultimo sconto statale in bolletta, quantificabile in circa 11 centesimi per metri cubo. Alla fine, se i prezzi all’ingrosso rimarranno più o meno questi, il costo salirà complessivamente del 2-4% circa.
Per capire l’impatto annuale del ritorno degli oneri di sistema una simulazione di Segugio.it prende come riferimento due profili di consumo, una coppia e una famiglia composta da cinque persone, e calcola il ritorno degli oneri in fattura, così come stabilito dal decreto Bollette a partire dall’1 aprile. Per il gas il rialzo è calcolato in circa 500 euro per la coppia e in oltre 800 euro per la famiglia. Il rincaro percentuale è compreso tra il +33% e il +46%, in base al profilo di consumo considerato. Secondo una prima stima, dunque, una coppia dovrà affrontare una spesa di circa 600 euro in più all’anno, mentre una famiglia dovrà tenere conto di un rincaro di circa 950 euro all’anno.
Nel mercato libero invece le tariffe sono stabilite dalle condizioni contrattuali secondo diversi criteri. Per il 2023, nonostante gli interventi del governo, la spesa energetica complessiva delle imprese del terziario risulterà superiore del 35% rispetto ai livelli pre-crisi, spiegava Confcommercio pochi giorni fa. Ci sono tuttavia diverse promozioni competitive – sottolinea Sos Tariffe – con gas metano a costo bloccato per 12 o 24 mesi, per un risparmio sul breve e sul lungo periodo, oppure con tariffe indicizzate rispetto al Psv, l’indice di riferimento del mercato all’ingrosso del gas in Italia che registra aggiornamenti su base mensile. Per il mese di maggio 2023 è possibile attivare tariffe a prezzo bloccato a partire da 0,71 euro/Smc e con condizioni tariffarie fisse per almeno i primi 12 mesi di fornitura. Le tariffe indicizzate rispetto al Psv, invece, prevedono un costo del gas pari a 0,479 euro/Smc e con un prezzo che si aggiorna ogni mese in base all’andamento dell’indice di riferimento.
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