“Il piano di azione per conservazione e la gestione dell’orso è del 2007 e andrebbe riaggiornato. Prevede due cose. La prima è la conservazione della specie – e noi non siamo contrari – e la seconda è la buona convivenza con l’uomo. Dentro questo protocollo ci sono tante azioni che servono proprio a conciliare questa convivenza. Una di queste, fondamentale, ma anche più drammatica, è quella dell’abbattimento per gli esemplari pericolosi”. Lo ha detto intervistato dal Tg1 Ruggero Mucchi, sindaco di Cles, in provincia di Trento. “I sindaci di questa provincia – ha spiegato – chiedono allo Stato italiano che si possa applicare una norma senza che ci siano Consigli di Stato, ministeri o tribunali che ce lo vietino. Si tratta della salute e anche della conservazione di una specie, perché se noi continueremo su questa strada” sarà “sempre più ampio” il fronte di chi si oppone alla presenza dell’orso. “Si tratta semplicemente – ha concluso – di lasciarci fare quello che è scritto e che è giusto fare. Siamo in grado di gestire benissimo il nostro territorio”.
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